sabato 3 agosto 2013

"La via cilena al socialismo", il programma di Unidad Popular

Una volta insediato il governo di Unidad Popular, Allende iniziò ad operare per realizzare la sua "piattaforma" di riforma socialista della società cilena. Le riforme socialiste di Allende presero il nome di "rivoluzione con empanadas e vino rosso", a sottolinearne il carattere pacifico.

Nazionalizzazioni
Fu avviato un programma di nazionalizzazione delle principali industrie private, fra cui le miniere di rame fino ad allora sotto il controllo della Kennecott e della Anaconda (aziende americane), si diede mano alla riforma agraria, fu creata una sorta di tassa sulle plusvalenze. Il governo annunciò una sospensione del pagamento del debito estero e al tempo stesso non onorò i crediti dei potentati economici e dei governi esteri. Tutto ciò irritò fortemente la media e alta borghesia e da qui la tensione politica nel paese, oltre ovviamente a creare un discreto dissenso internazionale. Vi fu la nazionalizzazione delle banche, delle compagnie di assicurazione e, in generale, di tutte quelle attività che condizionavano lo sviluppo economico e sociale del paese. Tra queste la produzione e la distribuzione di energia elettrica, i trasporti ferroviari, aerei e marittimi, le comunicazioni, la siderurgia, l’industria del cemento, della cellulosa e della carta. Nel 1973 lo Stato controllava il 90% delle miniere, l'85% delle banche, l'84% delle imprese edili, l'80% delle grandi industrie, il 75% delle aziende agricole ed il 52% delle imprese medio-piccole.

Laicità
Vi furono l'introduzione del divorzio e l'annullamento delle sovvenzioni statali alle scuole private, leggi che irritarono i vertici della Chiesa cattolica (nonostante molti preti e anche vescovi, seguaci della teologia della liberazione, sostenessero Unidad Popular.

Protezione dell'infanzia, alfabetizzazione e stato sociale
Furono introdotti la garanzia di mezzo litro di latte ad ogni bambino, l'incentivo all'alfabetizzazione, l'aumento dei salari, degli stipendi e delle tutele sociali, il prezzo fisso del pane, che non poté superare una certa soglia; 55.000 volontari furono inviati al sud del paese per insegnare a leggere e scrivere e a fornire assistenza medica ad un settore della popolazione che era stato precedentemente ignorato, una commissione centrale venne istituita per sovrintendere un piano di pagamento tripartito nella quale uguale posto venne dato a governo, lavoratori e datori di lavoro, e venne firmato un protocollo d'intesa con i rappresentanti dei lavoratori che concedette i diritti di rappresentanza nel consiglio di finanziamento del Ministero di pianificazione sociale
Venne imposta la riduzione degli affitti, riprogrammata la costruzione della metropolitana di Santiago, in modo da servire meglio i quartieri operai, avviate nuove opere pubbliche, costruite numerose case popolari, distribuito cibo gratis agli indigenti. Nelle campagne furono favoriti i contadini braccianti e i piccoli imprenditori coltivatori (in gran parte ex braccianti che avevano acquistato piccole proprietà o imprese familiari), che godettero di sovvenzioni e sgravi fiscali notevoli.
I servizi igienico-sanitari vennero aumentati e resi gratuiti o a basso costo. Furono espropriati i latifondi e i tutte le proprietà più grandi di ottanta ettari, provocando l'avversione dei proprietari terrieri. Furono aumentate le pensioni minime.
La spesa sociale venne notevolmente aumentata, in particolare per l'alloggio, l'istruzione e la salute, mentre si fece un grande sforzo per ridistribuire la ricchezza per i cileni più poveri, tra cui gli indigeni mapuche. Come risultato delle nuove iniziative in nutrizione e salute, insieme con salari più alti, molti cileni più poveri furono in grado di nutrirsi da soli e di vestirsi meglio di prima. L'accesso del pubblico al sistema di sicurezza sociale aumentò mentre i benefici statali come gli assegni familiari vennero aumentati in modo significativo.

Politica culturale
 Con la concessione del voto ai giovani di 18 anni e agli analfabeti, la partecipazione di massa al processo decisionale fu incoraggiato, e le tradizionali strutture gerarchiche contestate dall'egualitarismo socialista. Il governo Allende fu in grado di utilizzare l'idealismo dei suoi sostenitori, con squadre di "Allendistas", che viaggiavano verso la campagna e la baraccopoli a svolgere attività di volontariato. Nel 1971, l'acquisto di una casa editrice privata da parte dello Stato diede origine a "Quimantu Editoriale", che divenne il centro delle attività culturali del governo Allende. Nel giro di due anni, 12 milioni di copie di libri, riviste e documenti (8 milioni dei quali erano libri) specializzati in analisi sociale, vennero pubblicati. Edizioni economiche di grandi opere letterarie furono prodotte su base settimanale, e nella maggior parte dei casi furono vendute in un giorno. La cultura arrivò tra le masse per la prima volta, il popolo rispose con entusiasmo. L'"Editoriale Quimantu" incoraggiò la costituzione di biblioteche in organizzazioni comunitarie e in organizzazioni sindacali.
Il governo Allende virò il sistema educativo verso i cileni più poveri, ampliando le iscrizioni attraverso sussidi governativi. La "democratizzazione" della formazione universitaria venne così ottenuta, rendendo il sistema quasi gratuito. Ciò portò a un aumento dell'89% nelle iscrizioni universitarie tra il 1970 e il 1973. Il governo Allende aumentò anche l'iscrizione nelle scuole secondarie dal 38% del 1970 al 51% nel 1974. L'iscrizione alla formazione raggiunse livelli record con  3,6 milioni di giovani mentre 8 milioni di libri scolastici vennero distribuiti tra i 2.600.000 alunni nella scuola primaria. 130.000 furono le matricole alle Università per la prima volta accessibili anche a contadini e operai.

Diritti delle donne 
Per migliorare le condizioni sociali ed economiche delle donne, venne fondata nel 1971 la Segreteria delle Donne che si occupò di assistenza prenatale, servizi di lavanderia, programmi alimentari pubblici, centri diurni, e cura della salute delle donne. La durata del congedo di maternità venne estesa da 6 a 12 settimane.

Telecomunicazioni
Allende si impegnò nel Progetto Cybersyn, un sistema di macchine telex, in una rete controllata dai primi computer in circolazione. Cybersyn era stato sviluppato da esperti britannici di cibernetica. La rete avrebbe dovuto trasmettere i dati dalle fabbriche al governo di Santiago, consentendo la pianificazione economica in tempo reale, ma non venne mai effettivamente completato.

(fonte: Wikipedia)

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