Il Generale
Ballata su Pinochet, scritta dalle insegnanti della Scuola Media Statale di Roma "Antonio Gramsci", nel marzo-aprile 2000, durante un corso d'aggiornamento sperimentale tenuto da Mauro Geraci.
Tutto ebbe inizio un giorno ormai lontano
quando il sogno cileno prese volto umano
di quell'Allende medico socialista
che credeva nella rivolta pacifista.
Il potere agli operai voleva dare,
giustizia e società poter cambiare,
le piaghe delle mani dolorose
curare con i petali di rose.
Ma una serpe gli cresceva in seno
che lenta iniettava il suo veleno,
Caino, generale cinico e crudele
all'uom non fece più spiegar le vele.
Capo delle forze armate nominato
da Allende chi di lui si era fidato,
ma fu tragico errore rovesciato
alla Moneda lo trovaron suicidato.
Quanti uomini torturati e uccisi,
portati via da casa e poi derisi,
furon anni di lotta e di dolore,
di esilio, sofferenza e gran timore.
Si piange sulle alture e quella pioggia
è lenta, fitta, lamentosa e grigia,
bagna Santiago e dell'uom senza valigia
lo strazio nella notte già riecheggia.
Quell'urlo di dolor non ha trovato
un luogo dove essere ascoltato
ed ogni donna dal suo amor strappato
grida giustizia per il popolo umiliato.
La Spagna e Londra avevano capito,
dev'essere estradato e poi punito,
per quell'uom senza valigia e nè ritorno
che non riuscì a vedere il nuovo giorno.
Ma il dittatore furbo e malandato
in Cile è stato infine reclamato,
adesso Lagos e il popolo cileno
ai lor doveri non posson venir meno.
Sarà un giusto processo e punizione,
il mondo attende una soluzione
che porti via al popolo i tornmenti
di tante genti ardite e valenti.
Quarant’anni fa il generale Pinochet realizzava il colpo di Stato in Cile. Ha senso parlarne oggi in Italia? Siamo convinti di sì ed è la ragione per la quale donne ed uomini novaresi di diversa formazione culturale e politica hanno deciso di costituire un comitato per dare vita ad una serie di iniziative che copriranno un arco di tempo che va dall’11 settembre (giorno del golpe in Cile) al 12 dicembre (giorno della strage di Piazza Fontana) : per ricordare, per informare, per ragionare
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