venerdì 23 agosto 2013

11 Settembre 1973: l’altro anniversario sulle pagine di "Rolling Stone"


11 Settembre 1973: l’altro anniversario

Il colpo di Stato in Cile: Allende, Pinochet, e la mano nascosta degli americani...

Dici “11 settembre” e tutti pensano a una sola cosa: l’immagine terribile (anche se inflazionata, resta terribile) delle Torri Gemelle in fiamme. Non c’è neanche bisogno di specificare la data completa, basta dire “11 settembre” e tutti capiscono che ci si riferisce all’anno 2001. Eppure, di 11 settembre ce ne sarebe anche un altro da ricordare, nella nostra storia recente. Parliamo dell’11 settembre del 1973. Ovvero di quello che accadde quel giorno in Cile.
L’11/9/1973, il generale Augusto Pinochet, alla guida di una parte dell’esercito, cinse d’assedio il Palazzo Presidenziale di Santiago del Cile. Attaccando via terra e bombardando dall’alto, fece uccidere Salvador Allende, eletto legittimanente a capo del governo
. Dal giorno successivo, Pinochet mise in atto una durissima repressione. I servizi segreti USA, nemici del governo socialista di Allende, erano stati informati dell’azione. L’allora Capo di Stato USA Henry Kissinger ammise addirittura pubblicamente di aver aiutato Pinochet a destituire il Presidente eletto. Immediatamente, tutte le opposizioni furono eliminate dal panorama politico e il fenomeno della “desapareción” divenne tristemente noto. Circa 30mila persone furono imprigionate e uccise, senza che di loro si potesse conservare traccia. Altre 600mila furono brutalmente torturate. La dittatura durò fino al 1990.
Quando dite 11 settembre, ricordate anche questo.
(Michele Lupi - 11 settembre 2012)

L'originale è leggibile qui: http://www.rollingstonemagazine.it/cultura/news-cultura/11-settembre-1973-laltro-anniversario/

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